martedì 8 agosto 2006

Ressa infernale per salire sull'ultimo autobus

PELLESTRINA Terminati i fuochi d’artificio della festa della Madonna dell’Apparizione, si sono ritrovati in centinaia a dover ritornare al Lido. Intervengono carabinieri e vigili.

Passeggeri stipati come sardine, bambini che rischiano di restare schiacciati e discussioni accese. Proteste contro Actv.

 

(L.M.) Persone stipate a bordo come sardine, spintoni e parapiglia in autobus pur di salire. Bambini che, nella calca, hanno rischiato di rimanere schiacciati dagli adulti. Passeggeri che, rimasti a terra, hanno bloccato la partenza dell'autobus, discussioni accese sul filo della tensione. Tanto che per riportare la calma sono dovuti intervenire carabinieri e vigili urbani.

Alla fine la corsa è arrivata a destinazione ma con quasi mezz'ora di ritardo. E per le persone più fortunate: le altre, alcune centinaia, hanno dovuto attendere le altre due corse navetta, allestite all'ultimo istante. Perdendo così la coincidenza con il ferryboat di linea 11 e rincasando un'ora più tardi.

Questo, in sintesi, il ritorno da incubo sulla linea 11, diretta da Pellestrina al Lido, vissuto da centinaia di persone che dovevano rientrare al termine dei festeggiamenti per la Madonna dell'Apparizione a Pellestrina . Al termine dello spettacolo pirotecnico, con i fuochi d'artificio che hanno segnato la conclusione della festa, per la corsa dell'1.15 l'azienda aveva predisposto un solo pullman. La conclusione, visto che all'evento hanno partecipato complessivamente alcune migliaia di persone, è stata tra le più logiche e prevedibili. E cioè tantissima gente si è riversata in contemporanea alla fermata per salire sull'autobus e fare ritorno al Lido. In un attimo si è così materializzato il caos, con scene degne dei gironi danteschi dell'inferno.

«Una cosa vergognosa - attacca Alessandro Scarpa, consigliere municipale dell'Udc - la linea 11, in partenza all'una e quindici di domenica, era con un solo autobus, pur avendo partecipato migliaia di persone alla festa. Il mezzo, stracarico di gente, non ha potuto fare nemmeno una fermata, della decina prevista, perché a bordo la gente era già ammassata. Bisognava prevederlo e la rabbia è ancora maggiore al pensiero che a questa festa partecipano sempre tanti politici e rappresentanti delle istituzioni. Ma evidentemente vengono solo per fare la passerella: a loro non interessa risolvere i problemi della gente».

Actv ridimensiona il problema e spiega così l'accaduto. «La festa - - afferma l'azienda - ci era assolutamente nota. Tanto è vero che per le corse in partenza alle 21.15, 22.15, 23.15 e 0.15 abbiamo predisposto rinforzi con uno o due autobus in supporto a quello di linea. Il problema si è presentato perché i festeggiamenti si sono protratti più a lungo rispetto al solito. La corsa dell' 1.15 aveva effettivamente un solo autobus previsto di linea, ma poi, dopo aver portato a Santa Maria del Mare i passeggeri della corsa di linea, ha effettuato altri due viaggi di servizio navetta (ovviamente non in coincidenza con la nave traghetto) fino all'imbarco del ferry linea 11, e una terza corsa a Pellestrina per i residenti che dovevano tornare a casa».

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