venerdì 21 luglio 2006

Distretto di Pellestrina...

Giovedì, 20 Luglio 2006

 

(d.gh.) Distretto di Pellestrina , collocare un medico suemista o un rianimatore in un ambulatorio senza avere a fianco strutture ospedaliere adeguate è un assurdo. È come costruire una cattedrale nel deserto. Il responsabile del distretto sanitario di Pellestrina , Salvatore Cucca, respinge le richieste del consigliere municipale dell'Udc, Alessandro Scarpa Marta, che chiede un servizio sanitario di urgenza «per non obbligare le persone che hanno bisogno di cinque punti di sutura ad andare all'ospedale di Sottomarina o di Venezia». Così come chiede che sia messo a disposizione dell'isola di Pellestrina un'idroambulanza.

«Anche un intervento banale deve essere fatto in tranquillità, in un ambiente idoneo - spiega Cucca -. Non si tratta di emergenze che mettono in pericolo di vita, e la piccola traumatologia ha necessità di strutture adatte. Non avrebbe senso se ponessimo una struttura per fare suturazioni senza avere un centro con tutte le specialità per rispondere ad eventuali complicanze. E a Pellestrina non possiamo metterle. Se, ferendosi la mano, si è leso un nervo ulnare deve esserci un chirurgo vascolare e anche un ortopedico con una struttura ben attrezzata. Altrimenti è controproducente, il rapporto costo/benefici è negativo».

Anche per l'idroambulanza ci sono, al momento, poche speranze. «Abbiamo pochi mezzi a disposizione - spiega il responsabile del Dipartimento urgenza ed emergenza, Giuseppe Marchese - e non possiamo mettere a disposizione di Pellestrina un'idroambulanza 24 ore su 24». Bisognerebbe acquistarne una nuova, non è una cosa impossibile, ma è un costo che l'azienda Ulss 12 deve valutare: oltre all'imbarcazione sono necessari infatti sei motoscafisti, sei infermieri, due persone per il trasbordo: in totale 24 assunzioni da effettuare, a cui vanno aggiunti i costi di manutenzione del mezzo di soccorso. Una spesa che, con tutti i tagli subiti, sembra difficile che al momento l'Ulss possa sobbarcarsi. E così gli abitanti di Pellestrina dovranno necessariamente continuare a rivolgersi al distretto sanitario o al medico di guardia, che assicurano la copertura dell'assistenza 24 ore al giorno, o andare con i mezzi propri all'ospedale civile o a Sottomarina. Perché se attendono l'idroambulanza devono aspettare mezz'ora, il tempo necessario per raggiungere l'isola dalle Fondamenta Nuove.

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