mercoledì 19 luglio 2006

Al distretto poca assistenza sanitaria

(d.gh.) Pellestrina cenerentola per l'assistenza sanitaria. Il solo distretto non basta per soddisfare ai bisogni di quasi cinquemila abitanti, di una popolazione che per campare fa per lo più lavori manuali. E certo non può sostituire una struttura ospedaliera, che tanti ancora rimpiangono. «Ci accontenteremmo di un minimo di servizio sanitario di urgenza, con un medico rianimatore o un medico suemista, come richiesto nel documento votato dal consiglio di Municipalità - afferma il consigliere municipale dell'Udc, Alessandro Scarpa Marta - per non obbligare le persone che hanno bisogno di cinque punti di sutura ad andare all'ospedale a Sottomarina o al Lido».

Scarpa denuncia il caso di un uomo di 74 anni, affetto da Alzheimer, che lunedì scorso è stato accompagnato dalla moglie al distretto di Pellestrina per suturare un taglio a una mano. Il personale medico del piccolo pronto soccorso però lo ha rimandato per la sutura all'ospedale di sottomarina o al San Camillo al Lido. Solo le insistenze della moglie hanno fatto cambiare idea al medico, che alla fine gli ha dato cinque punti, non senza qualche rischio: le ferite alla mano sono le più particolari per la notevole presenza di vasi sanguigni e nervi e quindi certe suture in alcuni punti particolari vengono consigliate laddove sia possibile avere un supporto chirurgico, per dare una risposta adeguata qualora dovessero insorgere complicazioni. Lo stesso problema si era posto sabato 15 luglio, quando un bambino era stato costretto ad andare all'ospedale di Sottomarina, con un'ora e mezzo di viaggio.

«L'Ulss 12 e la Municipalità - continua Scarpa Marta - devono affrontare il problema, nel distretto serve un medico adatto a dare punti. Da anni andiamo avanti con interrogazioni e lettere, possibile che non si smuova questa situazione? Ancora il 21 giugno ho chiesto al presidente della Municipalità la convocazione di una seduta della commissione sulle problematiche della sanità di Pellestrina . Chiedo anche che in quella riunione venga presa in considerazione la possibilità di avere a disposizione dell'isola un'idroambulanza, come già discusso con il direttore Antonio Padoan all'inizio della legislatura di questo consiglio».

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